Gli esami preliminari

Dopo l’accurata visita preliminare che stabilisce la lacrimazione presente (test di Schirmer), la refrazione e la capacità visiva, la pressione oculare e lo stato del fondo oculare (cioè il difetto espresso in diottrie e la capacità visiva dei Vostri occhi espressa in decimi) vi verranno praticati esami oculari molto sofisticati per stabilire l’esatta curvatura corneale ed il diametro pupillare in varie condizioni di luce: sono dati indispensabili per la preparazione del corretto programma destinato ai vostri occhi (quanti microns il laser scaverà, con che ampiezza di trattamento, etc.). Prepariamo i vostri occhi con la topografia corneale che analizza la superficie corneale su migliaia di punti; i nostri mappatori di ultima generazione sono in grado di valutare sia la superficie anteriore sia posteriore della cornea misurandone nel contempo lo spessore; questo ci permette di non trattare soggetti che abbiano spessori corneali ridotti o con superficie corneale posteriore (quelle interna) irregolare che si pensa possano andare incontro a patologie corneali e con la Pupillometria dinamica che permette di valutare l’ampiezza della pupilla nelle diverse condizioni di luce.

Al nostro centro di chirurgia refrattiva viene routinariamente eseguita l‘aberrometria  ai pazienti che andranno incontro al trattamento della presbiopia. E’ un sofisticato esame che consente di sfruttare zone della cornea che possono aiutare la visione da vicino, per togliere nel contempo il difetto nella visione da lontano senza togliere profondità di campo; si pratica ai soggetti sottoposti a trattamento laser dai 40 anni in avanti e che quindi abbiano già iniziato a soffrire dei problemi della presbiopia.

Gli esami vengono valutati da oculista particolarmente esperto in chirurgia laser: se ritenuto idoneo, il paziente viene preparato all’intervento, con una dettagliata spiegazione riguardante la scelta del tipo di intervento e tutte le precauzioni da attuarsi nel pre e postoperatorio e tutte le terapie da eseguire nel tempo. Al paziente viene illustrato il consenso informato, edito a cura della SOI (Società Oftalmologica Italiana) la più autorevole e diffusa Società scientifica degli oculisti in Italia. Altre informazioni possono essere ottenute dall’ oculista di fiducia del paziente. Sempre prima della chirurgia l’oculista verificherà la presenza di eventuali problemi di salute generale presenti o passati. Alcuni farmaci devono essere sospesi prima dell’intervento per cui è importante riferire all’oculista dettagliatamente le proprie eventuali terapie in atto. E’ indispensabile sospendere l’uso di lenti a contatto almeno 20 – 30 giorni prima dell’intervento. Sarà L’oculista ad indicare il periodo esatto di sospensione in base al tipo di lenti a contatto utilizzate ed alle abitudini del portatore.

La prima visita può essere prenotata anche presso uno dei nostri centri a Bergamo.

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