L’ipermetropia è un difetto visivo in cui gli oggetti vicini appaiono sfocati, mentre la visione da lontano può essere più nitida (soprattutto nei giovani). Si tratta di un errore di refrazione in cui l’immagine si forma dietro la retina.

L’ipermetropia si misura in diottrie positive e si suddivide in:

• Ipermetropia lieve: fino a +2 diottrie
  
  
• Ipermetropia moderata: da +2 a +5 diottrie
  
  
• Ipermetropia elevata (grave): oltre +5 diottrie

Nei bambini e nei giovani adulti, il cristallino può compensare temporaneamente il difetto, ma con il tempo la visione da vicino peggiora.

I sintomi più comuni includono:

• Visione sfocata da vicino (soprattutto nella lettura)

• Affaticamento oculare dopo sforzi visivi prolungati

• Mal di testa ricorrente, soprattutto a fine giornata

• Bruciore o fastidio agli occhi, legato a uno sforzo continuo di messa a fuoco

Esistono diverse soluzioni per compensare l'ipermetropia. Le soluzioni variano in base all’età, allo stile di vita e al grado del disturbo.

Occhiali da vista
Lenti con potere positivo (+) per facilitare la messa a fuoco da vicino. Correzione semplice, ma non definitiva.

Lenti a contatto
Offrono una visione naturale e sono utili per chi ha una vita attiva. Anche in questo caso, la correzione è temporanea.

Lenti intraoculari (ICL)
Utilizzate nei casi di ipermetropia elevata o se il paziente non è idoneo al laser. L’intervento è reversibile, ma offre una correzione stabile nel tempo.

Chirurgia refrattiva (LASIK, PRK, SMILE)
Grazie al laser, la curvatura della cornea viene modificata per permettere una corretta focalizzazione dell’immagine.
Dopo l’intervento, molti pazienti non hanno più bisogno di occhiali o lenti a contatto.
Tuttavia, è necessaria una valutazione oculistica per verificare l’idoneità.

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